Una tensostruttura da 1.300.000 euro per soli 45 unità tra giocatori, arbitri e pubblico: Arona merita di più

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Comunicato Stampa del Gruppo Consiliare Impronta Civica

Data:

29 Aprile 2025

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Senza alcuna attenzione alle istanze portate In Consiglio Comunale è stato approvato il progetto per la realizzazione di una tensostruttura sportiva del costo di 1.300.000 euro. Una cifra enorme per una struttura che, lo sottolineiamo, potrà accogliere solo 45 persone tra pubblico e addetti ai lavori. In pratica, nessuno potrà assistere alle partite che si svolgeranno al suo interno. Nessuna tribuna, nessuna vera fruibilità per la comunità.

Questa tensostruttura è stata definita “smontabile” per sottrarsi egli obblighi previsti dalla normativa nazionale sul contenimento energetico. La legge impone infatti che gli edifici pubblici rispettino parametri termoigrometrici per garantire comfort, sostenibilità e contenimento dei costi di gestione, che quindi saranno a carico delle associazioni e quindi delle famiglie aronesi. Definire la struttura “provvisoria” è stato un escamotage per evitare queste verifiche, pur investendo una somma ingente, che nulla ha di provvisorio. Nessun privato cittadino che decida di ristrutturare o costruire la propria abitazione può sottrarsi alle verifiche aggirate dalla nostra amministrazione, che esempio stiamo lasciando?

Come gruppo Impronta Civica, oggi in minoranza, siamo sempre stati coerenti su questo punto: la realizzazione di una vera palestra era parte integrante del nostro programma elettorale. Da mesi chiediamo che Arona investa in un impianto sportivo stabile, sicuro, conforme alla normativa perchè meno energivoro e pensato per il futuro. Abbiamo proposto di redigere un progetto credibile, che potesse essere presentato per ottenere fondi e finanziamenti. La risposta? Che non c'erano bandi disponibili e che volevamo indebitare la città.

E invece oggi si investono un milione e trecentomila euro in una tensostruttura che risponde poco o nulla alle vere necessità della città. Una struttura che, oltre a non rispettare gli standard energetici, non offre spazio al pubblico, penalizzando la fruibilità delle attività sportive.

Il paradosso è ancora più evidente oggi, con la pubblicazione del nuovo bando nazionale “Sport e Periferie”, che rappresenta un esempio delle opportunità che si possono utilizzare se preparate per tempo. Ma l’amministrazione ha preferito agire in fretta, senza una visione d’insieme, scegliendo una soluzione provvisoria, poco capiente, costosa e poco lungimirante.

Arona non è una città qualunque. Ospita il più grande torneo di minibasket d’Italia, con centinaia di giovani coinvolti. La prima squadra maschile gioca in Serie C, quella femminile in Serie B. Abbiamo una comunità sportiva viva, attiva, che genera valore sociale e aggregazione.

Anche la pallavolo ad Arona è una realtà consolidata: la Arona Volley 1972 è una società storica che da anni promuove la pallavolo sia maschile che femminile. nel territorio.

Realizzare una vera palestra non è un vezzo, ma un dovere verso i nostri giovani, le società sportive, le famiglie, e verso il futuro della città se crediamo davvero   che tali realtà svolgano un'azione sociale oltre che ricreativa.

Questa non è solo una questione tecnica: è una scelta politica. E noi di Impronta Civica continueremo a batterci per un’idea diversa di Arona. Una città che investe davvero sullo sport, sulla comunità sulla sostenibilità e sui bisogni concreti dei suoi cittadini.

Ultimo aggiornamento: 29/04/2025, 17:01

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