Descrizione
Nel cuore di Arona prende vita un nuovo progetto che guarda al futuro della città e dei suoi cittadini. Si tratta del Museo all’Ex Macello, un’area di circa 600 mq., completamente riqualificata, che diventerà molto più di un semplice museo: sarà un laboratorio sociale e culturale, uno spazio aperto a tutti, dedicato alla cultura, all’inclusione, all’aggregazione, al lavoro, con mostre temporanee e permanenti.
Il progetto, che verrà inaugurato a marzo 2026, coinvolgerà infatti due importanti realtà del territorio, CAD e BRUM, che collaboreranno nella gestione del museo e dell'area ristoro. L’area all’aperto potrà essere utilizzata anche da associazioni locali per eventi turistico-culturali. Un approccio concreto alla creazione di comunità, alla valorizzazione del territorio e allo sviluppo di nuove opportunità per tutti.
Un investimento importante per la città:
✅ 900.000 € da Fondazione Cariplo
✅ 560.000 € dalla Regione Piemonte
➡️ 731.000 € a carico del Comune di Arona (in attesa del ribasso gara sui lavori)
Totale investimento: 2.191.000 € (110mila euro per l’arredamento interno).
Un grande museo di arte moderna e contemporanea che sarà realizzato grazie alla donazione di circa 550 opere alla città da parte dell’esperto d’arte Luigi Sansone che per dieci anni ne sarà il curatore artistico gratuitamente, con un comitato scientifico e un regolamento "ad hoc". La moglie Fanny, figlia del pittore Gianfilippo Usellini, prima di mancare alla vita si era raccomandata di avere cura delle opere di suo padre (morto ad Arona nel 1971, ndr). Proprio per seguire queste sue volontà, Luigi Sansone ha proposto all’Amministrazione di creare un’esposizione permanente a lei intitolata con parte dei dipinti e delle sculture. Le opere che faranno parte del museo sono di artisti italiani, francesi e americani, molti dei quali appartenenti alla corrente futurista degli anni Venti e Trenta, ma non solo. Tutti i pezzi hanno una loro storia e potranno essere apprezzati sia dagli aronesi sia dai numerosi turisti che ogni estate visitano Arona. Nell’ambito dell’ampio ventaglio dei servizi sociali, si innesta un progetto rivolto alle persone con disabilità, fruitori in primo luogo del Centro Diurno Brum e del CAD, orientato verso l’inclusione sociale e lavorativa, a completamento del percorso della Casa del cuore (durante noi e dopo di noi).
Il Sindaco di Arona, On. Alberto Gusmeroli, sottolinea: “In questi anni difficili abbiamo camminato al fianco dei cittadini, anche attraverso i servizi sociali. In questi anni è nata la Casa del Cuore per il Durante Noi e poi per il Dopo di Noi; oggi vogliamo fare un passo in più: dare vita a un progetto che generi sviluppo culturale e inclusione sociale, coinvolgere Centro Brum, CAD e/o altre realtà nella gestione del ristoro e del museo. Un progetto culturale e sociale al Museo all’Ex Macello rappresenta la nostra visione di una Arona che cresce, evolve e non lascia indietro nessuno.”
Marina Grassani, assessore alle Pari Opportunità e Welfare del Comune di Arona, dichiara: “Con grande soddisfazione e orgoglio comunichiamo un progetto che dimostra che la cultura e il welfare possono comunicare, generando risposte nuove, creative e partecipate. Abbiamo fortemente voluto che questo spazio fosse anche un luogo di inclusione sociale e lavorativa, in cui le persone con disabilità possano sentirsi accolte, valorizzate e protagoniste. Il Museo all’Ex Macello sarà quindi anche un’opportunità di valorizzazione concreta per chi si trova in situazioni di fragilità.”
Andrea Arrigoni, consigliere delegato all’inclusione delle persone diversamente abili e ai fragili aggiunge: “Questo progetto è un esempio concreto di come la cultura possa diventare strumento di inclusione e coesione. Il Museo all’Ex Macello non sarà solo un luogo da visitare, ma un punto d’incontro per le persone, uno spazio in cui si costruiscono legami, si restituisce dignità attraverso il lavoro e si coltiva il senso di appartenenza alla comunità.”
Un nuovo capitolo si apre per Arona. Una città che cambia, cresce e lo fa insieme a tutta la sua comunità. Perché, come sempre, volere è potere!