Approvato progetto preliminare della variante strutturale al Prg di adeguamento al piano paesaggistico regionale.

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Il Comune di Arona ha approvato con 15 voti favorevoli durante l'ultima seduta di consiglio comunale una variante molto importante al Piano Regolatore Generale (PRG), lo strumento che definisce come può crescere e svilupparsi la città.

Data:

27 Maggio 2025

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Il Comune di Arona ha approvato con 15 voti favorevoli durante l'ultima seduta di consiglio comunale una variante molto importante al Piano Regolatore Generale (PRG), lo strumento che definisce come può crescere e svilupparsi la città dal punto di vista urbanistico e territoriale. Questa modifica rappresenta un passo significativo, perché tiene conto del Piano Paesaggistico Regionale del Piemonte (PPR) e mira a uno sviluppo più sostenibile e attento all’ambiente. Arona è uno dei primi Comuni piemontesi a intraprendere questa strada, dimostrando grande sensibilità verso il futuro del proprio territorio.

🌱 Con questa variante si vuole trovare un equilibrio tra la possibilità di costruire e la necessità di valorizzare l’ambiente, la storia e la cultura del luogo. L’obiettivo è riqualificare le aree urbane degradate o abbandonate, recuperare le zone rurali trascurate e limitare la dispersione edilizia che consuma nuovo suolo in modo disordinato. Si punta quindi a una crescita più ragionata, che tenga conto delle reali esigenze della comunità.

📍 Il Piano Paesaggistico Regionale introduce delle regole ben precise: d’ora in poi non sarà più possibile approvare varianti urbanistiche che non siano in linea con quanto previsto dal piano. Anche i piccoli cambiamenti dovranno rispettarne le indicazioni. Si tratta di un vincolo importante, pensato per garantire che lo sviluppo del territorio avvenga sempre nel rispetto del paesaggio e dei beni collettivi.

🛑 Alcune aree vengono protette in modo particolare: ad esempio, i percorsi panoramici nelle frazioni vengono salvaguardati perché fanno parte del patrimonio visivo e identitario del territorio. Viene mantenuta anche una tutela rigorosa per le aree cimiteriali e per i terreni a uso civico, che appartengono alla comunità e hanno un valore collettivo.

🗺 In città ci sono zone che meritano una protezione ancora più attenta. Il Colle San Carlo, con la sua Statua, la chiesa, il seminario e il Sacro Monte, è uno di questi luoghi: qui non sarà possibile costruire nulla che alteri la morfologia del paesaggio o ne comprometta la visibilità dal Colle verso il lago e viceversa. Anche l’area del lago, in particolare Corso Europa e i cantieri navali, saranno oggetto di riqualificazione, ma senza eccedere con le edificazioni. Il torrente Vevera è stato indicato come possibile sede di un parco fluviale, con un’attenzione particolare alla sicurezza idraulica. Le aree boschive, in particolare il Parco dei Lagoni, riconosciuto dall’UNESCO, saranno oggetto di una cura speciale. Lo stesso vale per il patrimonio storico e culturale, come le ville con giardini e la Rocca di Arona, dove sono ammessi solo interventi conservativi, rispettosi della struttura originale. Nei centri storici, infatti, non sarà possibile modificare la forma degli edifici, ma solo conservarli. I percorsi panoramici e del belvedere, come quelli di Dagnente e Montrigiasco, saranno tutelati con grande attenzione per evitare interventi che ne rovinino la bellezza.

🔄 Il piano prevede anche una serie di interventi per migliorare il territorio. Tra questi ci sono la valorizzazione della Cava Fogliotti, il ripristino dei sentieri, l’eliminazione delle barriere architettoniche e la riqualificazione delle spiagge e delle aree vicino al lago. Sono opere che vogliono restituire spazi di qualità ai cittadini e ai visitatori, rendendo la città più accessibile, accogliente e bella.

📉 I risultati attesi sono importanti: si prevede una riduzione del consumo di suolo di oltre 84.000 metri quadrati e stabilisce un limite massimo alla crescita urbana, fissando la capacità insediativa a circa 16.400 abitanti. Questo significa che la città potrà continuare a svilupparsi, ma entro limiti chiari e sostenibili.

"Questo piano rappresenta un'importante evoluzione nella pianificazione urbanistica di Arona, puntando alla sostenibilità, alla protezione del territorio e al coinvolgimento attivo della cittadinanza nella tutela e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio locale - spiega l'Assessore all'Urbanistica, Monia Mazza. Il paesaggio ha valore costituzionale: riflette l’identità della popolazione attraverso il tempo; la tutela ambientale inoltre è fondamentale per contrastare i danni causati da incuria, frane, allagamenti. La politica deve agire sulla manutenzione, prevenzione e pianificazione responsabile”. Aggiunge il Sindaco, on. Alberto Gusmeroli: “La linea politica dell’Amministrazione Comunale dà priorità alla tutela dei terreni non edificati sin dal 2010. Sono stati consentiti solo piccoli interventi edilizi su lotti ridotti, favorendo invece la riqualificazione (es. villa Cantoni, hotel Michelangelo, ex Mirage, ex Carrozzeria in via 2 Giugno). Un'attenzione particolare anche agli impegni futuri: sicurezza dei corsi d’acqua, manutenzione tombini, prevenzione allagamenti, coinvolgimento attivo dei cittadini nei progetti di riqualificazione. In sintesi, questa variante rappresenta una visione nuova e più responsabile del futuro di Arona. Non si tratta solo di regole, ma di un impegno concreto per proteggere ciò che rende speciale questo territorio, migliorare la qualità della vita e costruire un domani in armonia con l’ambiente, la storia e l’identità del luogo".

Ultimo aggiornamento: 27/05/2025, 08:35

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