Consiglio Comunale 28 luglio 2025

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La parola a Impronta civica

Data:

30 Luglio 2025

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Comunicato Stampa del Gruppo Consiliare Impronta Civica


Museo
La maggioranza approva le modifiche alla donazione Sansone.
Con un emendamento, tecnicamente inammissibile presentato meno di un’ora prima del Consiglio, viene istituito un Comitato scientifico per la gestione del Museo. La composizione vedrà la maggioranza scelta dal Curatore che quindi avrà influenza determinante nella programmazione degli eventi.
La donazione viene approvata senza che sia specificato il numero delle opere, a detta del Sindaco passate da 365 a 550, ed il cui valore non si conosce. Per questo dovrà essere fatto un inventario, che ancora manca.
I costi di gestione del Museo quali saranno? Nel 2023, con una previsione di 3 giorni di apertura, si prevedeva un pareggio a 82.030 euro garantito da 31.310 di contributo annuo comunale, 18.720 di entrate da biglietti, 13.000 euro d'affitto del ristoro, 2000 euro di vendita bookshop, 6000 euro di entrate da attività didattiche, il resto sponsor. Domani? Per partire, viene approvata una variazione di bilancio 2026 che mette 96.016 di spesa corrente. Con anche la riduzione dell’apertura a 2 giorni e mezzo, è una operazione sostenibile o un’altra scommessa fatta con i soldi dei cittadini?
Lato positivo, viene messo il paracadute. Se nei primi cinque anni la gestione è sempre in perdita (al netto del contributo comunale), la donazione può essere risolta e tutto ritorna al donante. Di fatto una condizione il cui avveramento è nelle mani del Comune.
Come chiesto da tanti cittadini nel nostro sondaggio, comunque, l’ex Macello non dovrà essere soltanto un Museo, ma anche uno spazio inclusivo da destinare ad associazioni aronesi attive nel sociale.

Giovani
Con rammarico, ma senza sorpresa, abbiamo visto bocciare la proposta per istituire una Consulta dei Giovani ad Arona.
Ad oggi, le iniziative rivolte ai giovani sono promosse da tre consiglieri comunali. Il loro impegno è lodevole, e coinvolgono chi conoscono—una dinamica naturale, senza malafede. Ma è proprio per questo che serve uno strumento strutturato: una Consulta o un Comitato che garantisca apertura, trasparenza e pluralità.
Spiace vedere come la politica adulta finisca per sminuire il lavoro di intere generazioni di giovani, definendo mortorio tutto ciò che li ha preceduti, ragazzi che tra mille difficoltà hanno animato Arona con passione, idee e senso civico.
Basti ricordare:
● Il GGA – Gruppo Giovanile Aronese – prima, e i ragazzi di Astronautica poi, hanno animato con passione il Salone della Nautica;
● Svaronavis, la festa dell’orgoglio giovanile aronese;
● i ragazzi di Samsara, con musica e aggregazione dal basso;
● le feste dell’oratorio in Piazza del Popolo, veri momenti per aprirsi alla comunità costruiti dai giovani;
● l’esperienza del circolo Meltin’ Pop nato nel 2009, spazio di cultura, co-working e cittadinanza attiva.
Queste esperienze dimostrano che i giovani ad Arona non sono mai stati passivi: hanno creato occasioni di partecipazione e socialità, spesso senza risorse, ma con visione. forse nelle precedenti amministrazioni Gusmeroli ci si era dimenticati di essi…
E’ proprio per tutelare questa energia, insita nei ragazzi, che serve una Consulta: per non lasciare tutto alla buona volontà dei singoli o a reti personali. Per garantire che ogni giovane, non solo “i soliti noti”, possa partecipare e proporre.
DJ set e podcast vanno benissimo, ma non bastano. I giovani sono cittadini, non pubblico da animare. Una vera politica giovanile non si fa con eventi spot ma con strumenti stabili, democratici e inclusivi. Noi continueremo a lavorare perché ogni giovane ad Arona possa essere protagonista, con pari dignità e opportunità nella vita pubblica della città.

Imu Marcelline
Il Sindaco si dimentica di dare la prevista (da Regolamento) comunicazione del contributo in conto capitale di 63.000 deciso dalla Giunta a favore dell’Istituto Marcelline per la manutenzione del tetto. Precisa però che sarà erogato subito e pare sia funzionale al pagamento dell’ IMU di 62.800 dovuta per il 2019 e per la quale il Comune è stato citato in giudizio. Non dovrebbe avvenire il contrario?
Il contributo di fatto costituisce un “aiuto di Stato”, cioè proprio quello ritenuto illegittimo dalla Cassazione che ha ritenuto non sussistere l’esenzione quando l’attività viene svolta non a titolo gratuito o con corrispettivo simbolico, come nel nostro caso. Cambia il nome, la sostanza è la stessa.
Per giustificare la elargizione (fatta con l’avanzo di bilancio) viene preso per buono il paventato rischio di chiusura. Con ricavi superiori, solo per la sede di Arona, ai 2 milioni di euro (2165954), di cui euro 1.586.404,83 per rette/iscrizioni ed euro 394.424,29 per contributi pubblici, risulta difficile però pensare che la somma annualmente dovuta possa generare uno squilibrio finanziario tale da mettere a rischio l’attività. In ogni caso, se lo scopo era di evitare la perdita nell’esercizio, perchè non limitare il contributo alla sola differenza necessaria ad evitarla? Purtroppo non sono disponibili i dati di tutte le sedi dell’Istituto. Sappiamo solo che a livello patrimoniale può contare su numerosi immobili, distribuiti in tutta Italia.

Bolle
Per il prossimo Natale Piazza del Popolo sarà come “Rockefeller Plaza di New York”, intanto mettono la foto di Locarno. Quattro bolle per bar e ristoranti e la pista di pattinaggio, per quattro mesi.
Siccome costicchiano, il Comune sovvenziona gli esercenti con un contributo di 66.000 euro prelevato dalla tassa di soggiorno. Tranquilli, ci sarà l’impegno a metterle per i prossimi 5 anni, così si rientra dell’investimento con i maggiori canoni di occupazione del suolo pubblico.
Assistiamo così alla mercificazione degli spazi pubblici, di fatto concessi a costo zero. Il paesaggio utilizzato per fare profitti, ancor peggio se a favore di pochi.
Come sarà Piazza del Popolo? Provate a immaginare 4 bolle del diametro di 7 metri ciascuna, la pista di pattinaggio. Quanto spazio resterà per le persone?
La piazza, che negli ultimi anni era arricchita con decorazioni fruibili a tutti, sarà espropriata alla collettività e destinata a soddisfare gli interessi dei gestori delle attività commerciali. Chi riuscirà a prenotare il tavolo dentro a mangiare, pagando, ovviamente, gli altri fuori a guardare. Loro lo definiscono un “paesaggio incantato”, a noi sembra un gigantesco acquario. La magia del Natale…

Striscione Emergency
Pur di non dare esecuzione alla delibera di Consiglio ed esporre lo striscione di Emergency, ritenuto “divisivo”, l’Amministrazione leghista fa uno striscione tutto suo, richiama l’art. 11 della Costituzione e scrive “Arona ripudia la guerra”. Motivazione: avevano anche approvato la loro mozione contro il RearmEu. Arona deve per forza distinguersi. Ma allora scrivetelo, no?
Resta da chiarire che cosa l'amministrazione abbia contro la gigantesca opera portata avanti da Emegency.
Intanto oggi lo striscione è tornato al mittente. Ne faremo buon uso.

Impronta Civica Arona

Ultimo aggiornamento: 30/07/2025, 11:15

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