Vendita alcolici
- Servizio attivo
Gli esercenti impianti di trasformazione, di condizionamento e di deposito di alcole e di bevande alcoliche assoggettati ad accisa e gli esercizi di vendita devono denunciarne l’esercizio all’Ufficio dell’Agenzia delle dogane, competente per territorio.
A chi è rivolto
A chiunque eserciti o voglia esercitare attività di Vendita alcolici
Descrizione
All’art. 29 del Testo Unico Accise si legge “Gli esercenti impianti di trasformazione, di condizionamento e di deposito di alcole e di bevande alcoliche assoggettati ad accisa devono denunciarne l’esercizio all’Ufficio dell’Agenzia delle dogane, competente per territorio. Sono soggetti alla denuncia anche gli esercizi di vendita … omissis …”.
Per “esercizi di vendita” si intendono sia gli esercizi che effettuano il commercio, sia quelli che effettuano la somministrazione.
Per questi esercizi vigono quindi l’obbligo di denuncia di attivazione e la necessità di munirsi della licenza fiscale (art. 63 T.U.A.), che viene rilasciata dall’Ufficio delle Dogane territorialmente competente, a seguito della presentazione del modulo di “Denuncia di attivazione esercizio di vendita di prodotti alcolici assoggettati ad accise e istanza per il rilascio di licenza di esercizio”, predisposto dalla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
L’interessato può presentare la denuncia/istanza direttamente all’Ufficio delle Dogane, oppure rivolgersi al SUAP ed allegarla alla modulistica ad esso indirizzata, fermo restando l’obbligo di munirsi di licenza prima di effettuare la vendita di alcolici. Si fa presente inoltre che la licenza di cui sopra è soggetta all’imposta di bollo.
In ogni caso al SUAP viene fatta la “Comunicazione, che vale quale denuncia per la vendita di alcolici ( D.Lgs. 26 ottobre 1995 n. 504 )” così come previsto dalla modulistica adottata.
Nel caso di avvio del procedimento attraverso il SUAP, l’imposta di bollo deve essere corrisposta con le modalità individuate dalla amministrazione comunale competente, tuttavia si consiglia di verificare tali modalità con gli Uffici delle Dogane.
Si invitano quindi gli interessati ad interfacciarsi con l’Ufficio delle Dogane territorialmente competente prima dell’invio della pratica per verificare le modalità richieste sia per la presentazione del modulo doganale, sia per la corresponsione dell’imposta di bollo.
N.B.: la vendita di questi prodotti è effettuata all’interno di esercizi commerciali o di somministrazione avviati tramite le procedure previste per le relative attività; le varie vicende giuridico-amministrative di rilevanza SUAP ed inerenti l’attività di presupposto non sono quindi presenti in questa procedura in quanto occorre fare riferimento alla modulistica relativa alla tipologia attraverso la quale si esercita (es. vicinato, media struttura di vendita, somministrazione, ecc.).
Come fare
Chi può presentare l’istanza
Deve essere presentata dal legale rappresentante, in caso di società, o dal soggetto, persona fisica, titolare della ditta individuale, o da un delegato appositamente designato tramite procura.
A chi deve essere presentata
Allo sportello competente per il territorio in cui si svolge l’attività o è situato l’impianto oggetto dell’attività produttiva o di prestazione di servizi.
Come deve essere presentata
L’istanza deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica
Cosa serve
Per accedere ai servizi del SUAP, assicurati di:
- accedere al portale del servizio tramite l'apposito link;
- avere le credenziali Spid, CIE oppure la Carta Nazionale dei Servizi;
- avere la firma digitale e la posta elettronica certificata (PEC).
REQUISITI:
Requisiti morali: per esercitare la vendita di alcolici, oltre al possesso dei requisiti morali richiesti per l’esercizio dell’attività di presupposto (commercio, somministrazione, ecc.), occorre non aver riportato condanne penali per la fabbricazione clandestina o per evasione dell’accisa sull’alcole e sulle bevande alcoliche.
Requisiti professionali: il possesso dei suddetti requisiti è verificato all’interno del procedimento autorizzatorio dell’attività di presupposto svolta.
Rispetto delle norme: l’attività deve essere svolta nel rispetto delle norme applicabili all’attività oggetto della pratica e delle relative prescrizioni in materia di igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale (atmosfera), tutela del paesaggio, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza degli impianti, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria, ecc.
Cosa si ottiene
Rilascio di provvedimento dove previsto o silenzio assenso
Tempi e scadenze
-
Quanto costa
I costi per avviare l’istanza sono composti da:
- marca da bollo di valore vigente (ove dovuto)
- diritti SUAP (se richiesti)
- diritti di istruttoria dei vari Enti coinvolti (se richiesti)
Per informazioni riguardo ai costi e alla modalità di pagamento vedere la sezione Pagamenti per le Attività Produttive (SUAP)
Accedi al servizio
Le istanze devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica
Condizioni di servizio
Contatti
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